PUBBLICAZIONI
​​
​
​
​
​
​
A seguire, una breve lista di pubblicazioni essenziali inerenti alla dimensione dell'Epica Moderna.
​
​
Indice
​
I. Bjorn - Saga dei Regni del Nord (Poema in versi)
II. Dracomancer - L'Alba dei Draghi
III. Drak'kast - Storie di Draghi (Poema in versi)
IV. L'Eredità dei Draghi. Poetica e Immaginario Fantasy
V. Swordmaster. L'Accademia di Eridian
VI. Transcendante. La Tecnica compositiva, l'Estro e l'Armonia
VII. Di Versi e di Lame. Introduzione al Canto della Spada
​
​
​
​
​
​
​
​
​
I. Bjorn. Saga dei Regni del Nord (Poema a carattere epico in versi)
​​
Bjorn – Saga dei Regni del Nord si rivolge tanto agli amanti del fantasy e del mito, quanto a chi cerca una lettura d’evasione e di avventura diversa dal solito, riscoprendo il piacere di raccontare storie legate alla tradizione epica vichinga.
Questo poema dark fantasy narra di mostri, di leggende e di eroi, nella migliore delle tradizioni delle saghe islandesi; un percorso d’esperienza che il protagonista della Saga intraprende alla ricerca di quell’amore che per molto tempo ha dominato il suo cuore d’impavido guerriero.
L’opera racconta una delle tante storie di Bjorn Hollfarris, un "Hornbringer" dedito all’avventura in mare aperto e alla ricerca di ricchi tesori da saccheggiare nelle Terre del Nord. Affiancato dal suo fidato equipaggio di abili guerrieri-navigatori e dai suoi due grandi amici — Hengherest, un manipolatore di rune, e Wurthan, un guerriero dei lupi — Bjorn sta per vivere quella che gli scaldi della sua terra canteranno come la più leggendaria delle storie del Nord.
Salpato dal porto di Norgrad con la sua Antjria e un altro manipolo di quattro adrimar, le navi-drago, Bjorn si spinge a Ovest, oltre il mare di Skjrd, nel tentativo di lambire i confini del Regno dei Morti.
Cosa lega Bjorn alla temuta isola di Belphrag? Quali terrificanti verità prospetta il Destino al giovane guerriero del Nord? Saprà egli superare le molteplici avversità che lo attendono oltre la Terra delle Ombre?
​
​
​
​
​
​
​
​
II. Dracomancer. L'Alba dei Draghi
​​
Dopo Tolkien, Fabrizio Corselli può essere considerato, a pieno titolo, uno fra i pochi autori, se non l’unico, ad aver trattato il delicato rapporto fra Poetica e Immaginario in maniera del tutto inedita, e cioè attraverso una profonda ed esaustiva ricerca in termini non solo di Estetica, di Musica e di Ritmica, bensì di finzione letteraria.
Corselli crea un vero e proprio microcosmos poetico, attingendo a piene mani al proprio immaginario, ricchissimo, fatto di creature e razze fantastiche quali draghi, elfi, nani e tanto altro; una struttura versificatoria componibile, eredità degli elfi, sviluppatasi nel tempo ed evolutasi grazie ai Cantori delle maggiori accademie di tutti i Regni noti, diventando per questo il genere letterario più diffuso fino alle ere attuali.
Nello specifico, dopo aver esaminato l’Epica degli Elfi e dei Nani nel saggio didattico “L’eredità dei Draghi – Poetica e Immaginario Fantasy", a cura della stessa Brè Edizioni, Corselli analizza in quest’opera un nuovo genere nato in contrapposizione ai poemi di lunga estensione, prediligendo la forma del Canto e della sua profonda relazione con la Musica.
Dracomancer rappresenta finanche un manuale didattico con il quale il lettore può sperimentare realmente la composizione di questa forma poetica antichissima, nota come Canto Eleamar.
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
III. Drak'kast. Storie di Draghi (Poema a carattere epico in versi)
​
Quello del Drak’kast è un mondo selvaggio, dove ogni essere è costretto a sopravvivere all’evoluzione della razza draconica, combattendo contro un remoto sapere che ha contraddistinto per millenni tale stirpe, divenuto però un serio pericolo per tutte le popolazioni del piano.
Un mondo che cela profondi segreti e oscuri misteri che aspettano soltanto di essere riportati alla luce.
In questa nuova era, nota col nome di Primordium Draconis, c’è anche chi ha deciso di non combatterli, e per mantenere l’equilibrio fra i draghi, ha sposato la loro causa, entrando a far parte di una delle più importanti caste guerriere: gli Hadragnir.
Drak’kast è la storia di un drago mutato in un elfo cantore. Secondo la leggenda un elfo così audace da sfidare le insidie e i pericoli celati all’interno della Foresta di Smeraldo.
Avidità, sete di potere e di conquista, scontri, luoghi mistici, enigmi e potenti magie; Drak’kast è tutto questo, e non solo.
La sua impostazione epica condurrà il lettore all’interno di un interminabile viaggio che ha il sapore della fiaba, accompagnandolo alla scoperta di quei segreti che per troppo tempo sono rimasti confinati nella memoria primitiva dei draghi.
Curatori dell'opera: Alfonso Zarbo e Filomena Cecere.
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
IV. L'eredità dei Draghi. Poetica e Immaginario Fantasy
​
Come un provetto Tolkien, Fabrizio Corselli affronta in questo saggio didattico il delicato rapporto che intercorre fra Poesia e Immaginario, e lo fa ricorrendo a tutta la sua esperienza e conoscenza nel campo dell’Epica orale.
L’autore ricostruisce, meticolosamente, un ricco microcosmos mitopoietico dove il Fantasy e, nella fattispecie, i Draghi rivestono il ruolo di principali temi da sviluppare al suo interno. Corselli immagina l’esistenza di una Poetica componibile, con le sue leggi, i suoi principi formali e le sue regole estetiche, spaziando dalla Ritmica alle tecniche di costruzione sintattica delle diverse razze, ma più di tutti, elabora una fitta interdipendenza con il background che fa da sfondo all’intera Poesia dei Draghi: sul come certi aspetti dell’epica dei nani e degli elfi abbiano dato vita a questa forma di Canto, e di come le continue evoluzioni linguistiche e compositive di entrambi siano state in grado di trasformare un genere così primordiale, come quello dei Draghi, in qualcosa di potente e altamente musicale.
All’interno di questo saggio didattico, il lettore troverà tutto ciò che serve per apprendere pienamente la materia del “Kar’drak, Il Canto dei Draghi”, per l’appunto, e gli strumenti necessari a comporlo, a forgiare versi di straordinaria potenza espressiva.
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
V. Swordmaster. L'Accademia di Eridian
​
Swordmaster – L’Accademia di Eridian non è un’opera di narrativa come tutte le altre. Fabrizio Corselli, voce autorevole nel campo dell’Epic Storytelling, è stato in grado di trasporre in ambito narrativo la propria attività di Maestro di “Canto della Spada” e di Coreografo per la “Spada ritmica”, in maniera del tutto originale, trasformando l’arma per eccellenza del Fantasy in indiscussa protagonista della storia principale.
Swordmaster racconta, nello specifico, le avventure di un maestro di spada elfico, di nome Tèlumil, e della sua vita all’interno dell’Accademia di Eridian: la più importante Scuola di scherma elfica e Canto di tutti i Regni di Ferendrin.
A fargli compagnia vi è la sua fedele e inseparabile Vaja: una lama di pregevole fattura e una portentosa Elival, ossia la spada rituale con la quale un Cantore di tal levatura è solito operare strabilianti performance di narrazione epica, secondo l’arte del Nuinàmarin elfico, ma anche potenti incantesimi in qualità di Cercalama, un “Incantatore d’armi”.
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
​
VI. Transcendante. La Tecnica compositiva, l'Estro e l'Armonia
​
All’interno di quest’opera sono contenuti gli “Studi Trascendentali”: i testi più rappresentativi dello stile compositivo e musicale di questo autore, già noto ai lettori per i suoi testi di Epica Moderna.
Seguendo l’esempio di molti musicisti del Passato, i quali avevano dedicato alcune loro opere alla didattica, come Mikrokosmos di Bela Bartók, Album per la Gioventù di Schumann, e gli Studi d’esecuzione trascendentale di Liszt, Corselli realizza un’opera ambiziosa in cui raccoglie una serie di testi dal profondo valore didattico e dal preciso aspetto tecnico-compositivo, senza sacrificarne per questo la qualità artistica.
La metodologia di composizione che sta alla base degli “Studi Trascendentali”, nota come tecnica euritmico-trascendentale, presentata per la prima volta al mondo letterario nel 2003 e poi evolutasi nel tempo, combina elementi della grammatica musicale con la grammatica e la sintassi poetica, modificando il modo di intendere la Poesia: non più secondo principi paradigmatici o convenzionali, o semplicemente ritmici, ma innervando alla struttura i suoi profondi aspetti melodici e armonici. La Poesia stessa intesa come uno strumento musicale, polifonico, ampio nella sua varietà timbrica. La dimensione compositiva assume così un nuovo ruolo dalle ampie aperture e prospettive musicali, dove concetti come “contrappunto”, “accordo”, “modulazione diatonica”, “risonanza”, “ritmo asimmetrico” prendono vita nella fase di stesura. Una strategia di bitematismo testuale, dove due linguaggi si affrontano, si scontrano e si confrontano sul piano espressivo, dove il piano ornativo veste il ruolo non più di semplice “accompagnamento”. Per questo motivo, si parla di Poesia tonale e di “stesura in chiave tonale”. Non a caso, Corselli usa il testo come un variegato pentagramma, in cui procede per accordi, scarti di suono e sottili tessiture armoniche.
​
​
​
​
​
​
​
​
VII. Di Versi e di Lame. Introduzione al Canto della Spada
​
In quest'opera densa di contenuti, Fabrizio Corselli introduce il lettore all'arte del Canto della Spada, di cui egli stesso ne riveste il ruolo di iniziatore e promotore; e lo fa con la perizia e la cura che l'hanno sempre contraddistinto nel campo dell'Epica orale, in qualità di Tutor Formativo e di Cantore di Spada, ma soprattutto di Coreografo, riportando alla luce quelle che furono le caratteristiche essenziali della tradizione antica.
Di Versi e di Lame è un prezioso manuale didattico con il quale cominciare a muovere i primi passi all'interno di questa straordinaria arte di Narrazione orale con la spada. Dentro le sue pagine il lettore troverà un’accurata esposizione di tecniche di spada, fra passi base e particolari evoluzioni, regole di improvvisazione orale e di composizione epica, e note stilistiche sulla combinazione fra “arma” e unità ritmiche.
Alla fine, basterà un semplice bastone per potersi esercitare, e vestire così i panni di un Cantore di Spada, anche se per un singolo momento.
Allora, cosa aspetti a impugnare la tua “arma” da canto e a narrare leggende straordinarie come ben s’addice a un Cantore epico?
​
​
​